Cos’è una VPN e perché utilizzarla?

Cos'è una VPN e perché utilizzarla?Mantenere sicurezza e anonimato durante la navigazione web, essere in grado di accedere ad una rete interna da posizioni geograficamente distanti, bypassare i controlli imposti da governi dittatoriali: questi sono solo alcuni dei vantaggi di usare un software VPN (“Virtual Private Network”).

Sempre più spesso si sente adoperare nella rete la parola “VPN”, associata non di rado a termini come “anonimato”, “proxy”, “geoblocking” e simili. Ma cosa sono realmente questi software e come ci permettono di navigare in serenità senza la paura di essere bloccati o deanonimizzati?

In questo articolo si analizzeranno i pro e i contro dell’utilizzo di una VPN, si approfondirà come questa funziona e le motivazioni principali per cui è importante utilizzarla.

Indice degli argomenti:

  1. Cosa è una VPN?
  2. Come funziona una VPN?
  3. Perché usare una VPN?


Cosa è una VPN?

La VPN è un servizio di rete adottato da privati per proteggere tramite crittazione del traffico l’identità e la sicurezza dei dati trasmessi online mantenendo quindi l’anonimato, mentre in gergo aziendale viene usato per identificare una estensione della rete locale privata (LAN) che permette ai dipendenti non fisicamente presenti in loco di accedere ad una “rete virtuale privata”. Le VPN vengono inoltre particolarmente usate da giornalisti e utenti di Paesi a stampo dittatoriale, come la Cina del “Great Firewall”, per accedere a portali e applicazioni a cui quotidianamente l’Occidente accede, come Google o Youtube.

Come funziona una VPN?

Le VPN stabiliscono una connessione sicura e crittata tra il desktop dell’utente e internet o verso la rete privata aziendale cui bisogna collegarsi: tale fase è definita “tunneling” ed è seguita da un ulteriore incapsulamento multi-protocollare dei pacchetti di rete inviati dall’utente.

Successivamente il client VPN si autentica collegandosi al server VPN: quest’ultimo, dopo aver verificato che l’utente sia effettivamente abilitato a connettersi alla rete privata o ad utilizzare il servizio offerto, stabilisce la comunicazione tra i due punti che risulteranno adiacenti, e dunque locali, sebbene collegati da molti nodi e geograficamente distaccati.

Infine, avviene il processo di crittografia dei dati il quale, sfruttando tecniche di hashing o algoritmi crittografici, rende impossibile per un attaccante comprendere quali siano i dati trasmessi e ricevuti.

Ovviamente, la tipologia di protocolli supportati, le necessità a cui potrà ovviare una VPN e il tipo di crittografia adottata dipendono unicamente dal tipo di VPN usata.

I protocolli VPN più importanti sono:

  • OpenVPN: Considerato uno dei più sicuri grazie alla crittografia basata su OpenSSL e alla capacità di creare pacchetti velocemente in fase di tunneling;
  • IKEv2/IPsec: Esso rappresenta la migliore alternativa ad OpenVPN se non si usa un dispositivo Linux, è basato su Ipsec e permette soprattutto a dispositivi mobile di essere protetti in caso di connessione a reti Wi Fi pubbliche;
  • PPTP: Uno dei protocolli più utilizzati ma soggetto ad alcune vulnerabilità che lo lasciano preferibile solo nel caso in cui si tenga di più alla velocità rispetto alla sicurezza.

Perchè usare una VPN?

Utilizzare una VPN adeguata alle proprie esigenze permette di:

  • Rendersi anonimi non mostrando il proprio indirizzo IP all’ISP (“Internet Service Provider”);
  • Crittografare i pacchetti di rete inviati e ricevuti, evitando attacchi di tipo sniffing come MITM;
  • Bypassare limiti imposti come geoblocking, specific-site block e simili;
  • Accedere da casa tramite un canale sicuro alla rete aziendale, per esempio lavorando in smart-working, senza dover rendere accessibile pubblicamente gli host aziendali;
  • Evitare che grandi aziende possano eseguire attività di profilazione, riuscendo così a mantenere la propria privacy ed evitando che terzi abbiano accesso a tali dati.

Tuttavia, è necessario sottolineare come lo scorretto utilizzo o configurazione di una VPN e comportamenti erronei eliminino tutti i vantaggi dovuti all’utilizzo del software stesso: se si permette ad una applicazione come Google Maps di acquisire dati tramite l’utilizzo del GPS, la nostra posizione viene scoperta, così come accedere all’account Facebook anche sotto VPN non eliminerà in alcun modo i processi di profilazione che il colosso del web impone ad ogni suo utente.

Altri fattori da tenere d’occhio sono la pulizia di cache e cookie che sono presenti all’interno del browser e possono comunque portare alla deanonimizzazione.


Conclusioni
Internet è diventato inevitabilmente il luogo in cui ognuno di noi scambia un gran numero di dati, spesso anche sensibili e personali: grandi aziende, governi e hacker sono tutti interessati a intaccare la nostra libertà e la nostra privacy. Adottare una connessione VPN permette agli utenti di tutto il mondo di difendersi da attacchi mirati, bypassare controlli in vista di un internet totalmente libero da censure e manipolazioni e di mantenere il proprio anonimato.

Oggi giorno gli attacchi hacker sono un problema quotidiano che coinvolge le aziende ad ogni livello. Impara a difenderti, conoscendo il tuo potenziale nemico. Scopri quali sono gli attacchi hacker più diffusi in azienda e come contrastarli