I Vantaggi del Refactoring del Codice

10 Giugno 2025
Giulia Salamone
In un panorama digitale sempre più competitivo, le aziende che sviluppano e gestiscono software proprietario devono affrontare una sfida costante: mantenere il codice efficiente, manutenibile e allineato con i cambiamenti tecnologici e di business.
Spesso il codice esistente cresce in modo organico e disomogeneo, per rispondere a nuove esigenze, a correzioni rapide o a evoluzioni di prodotto. Il risultato? Una base di codice che può diventare complessa, fragile e difficile da evolvere.
In questo scenario, il code refactoring è un’attività fondamentale: permette di migliorarne la qualità e le prestazioni, senza alterarne il comportamento esterno. Tuttavia, adottare un approccio incrementale al refactoring può essere la strategia più sostenibile ed efficace per le aziende.
Perché scegliere un approccio incrementale
Il refactoring completo di un sistema legacy può essere percepito come un progetto rischioso e oneroso. Fermare lo sviluppo di nuove funzionalità per mesi non è realistico per la maggior parte delle aziende.
Un approccio incrementale, invece, permette di migliorare il codice sorgente in modo progressivo e controllato, integrandolo con le normali attività di sviluppo.
I principali vantaggi di questa strategia:
1. Investimento distribuito nel tempo
Il refactoring incrementale può essere pianificato in piccoli cicli, riducendo il rischio di costi imprevisti. Le modifiche al codice vengono eseguite in parallelo allo sviluppo continuo, senza richiedere pause o blocchi completi.
2. Migliorare la qualità del codice in modo continuo
Ogni ciclo di refactoring contribuisce a migliorare la qualità del codice e a ridurre progressivamente il debito tecnico. Questo approccio permette di mantenere il codice pulito e aggiornato anche in contesti agili e a rapida evoluzione.
3. Ridurre il rischio di regressioni
Quando il refactoring viene eseguito su piccole parti di codice, è più facile testare e garantire che il comportamento esterno rimanga inalterato. In altre parole, si migliora la struttura interna senza modificarne il comportamento esterno.
4. Maggiore sostenibilità organizzativa
I team di sviluppo non vengono sovraccaricati da progetti monolitici. Il refactoring diventa una buona pratica integrata nel flusso di lavoro, supportata da processi di CI/CD, code review e test automatici.
Come implementare il refactoring incrementale
Per ottenere i migliori risultati, è utile seguire un processo strutturato.
Ecco un possibile approccio:
1. Identificare le aree prioritarie
Non tutto il codice esistente ha bisogno di essere rifattorizzato. Le aziende dovrebbero concentrarsi sulle parti di codice:
- ad alta complessità
- più frequentemente modificate
- che impattano su performance o su funzionalità critiche.
2. Definire obiettivi misurabili
Ogni intervento di refactoring dovrebbe avere obiettivi chiari: ad esempio migliorarne le prestazioni, migliorarne la leggibilità, o semplificare l’aggiunta di nuove funzionalità.
3. Integrare il refactoring nel ciclo di sviluppo
Il refactoring può essere integrato in:
- sessioni di code review
- attività di manutenzione programmata
- sprint dedicati in metodologie Agile
- momenti di stabilizzazione dopo il rilascio di nuove feature.
4. Automatizzare i controlli di qualità
Per garantire che il refactoring non introduca regressioni, è fondamentale avere:
- una solida suite di test automatici
- strumenti di analisi statica del codice
- metriche di qualità del codice per monitorare i progressi.
5. Formare e sensibilizzare i team
Mantenere il codice pulito e di qualità è una responsabilità collettiva. È importante che tutti i membri del team comprendano i benefici del refactoring e adottino le best practice per contribuire in modo attivo.
Quali risultati ci si può aspettare?
Adottare un approccio incrementale al refactoring può portare numerosi vantaggi concreti, sia nel breve che nel lungo termine. Ecco alcuni dei principali benefici che le aziende possono aspettarsi:
- Maggiore manutenibilità del codice
Un codice sorgente più pulito e ben strutturato è più semplice da comprendere, da modificare e da estendere. Questo può essere un elemento chiave per mantenere il codice efficiente e competitivo nel tempo.
Attraverso il refactoring è possibile migliorarne le prestazioni, ottimizzando algoritmi e rimuovendo colli di bottiglia che si sono accumulati nel tempo.
- Migliorare la leggibilità
Piccole modifiche al codice mirate a migliorarne la leggibilità rendono più facile il lavoro quotidiano dei team di sviluppo, semplificano le code review e riducono il rischio di introdurre errori.
- Codice più robusto e meno incline ai bug
Un codice ben rifattorizzato contribuisce a creare un software più affidabile. Gli errori e i malfunzionamenti vengono ridotti, e il testing diventa più semplice ed efficace.
- Agilità nello sviluppo di nuove funzionalità
Con un codice più solido e manutenibile, il team di sviluppo potrà rilasciare nuove funzionalità più velocemente, contribuendo all’innovazione continua del prodotto.
Perché il refactoring è una scelta strategica a lungo termine?
Investire nel refactoring incrementale del proprio software aziendale non significa solo risolvere problemi tecnici attuali: significa preparare il codice per il futuro.
Una base di codice moderna e ben curata garantisce:
- maggiore scalabilità
- integrazione più semplice con nuove tecnologie
- minori costi di manutenzione nel tempo
- migliore esperienza utente finale
È una best practice che dovrebbe essere parte integrante di ogni strategia di sviluppo software aziendale.
Come possiamo aiutarti noi di Dgroove?
In Dgroove, supportiamo le aziende nell’affrontare il refactoring del codice in modo strategico e incrementale. Da anni accompagniamo organizzazioni di diversi settori in percorsi su misura, aiutandole a:
- identificare le aree di codice da rifattorizzare
- definire piani di intervento incrementale compatibili con le attività di business
- implementare le migliori tecniche e tool di refactoring
- garantire la qualità e la continuità del software lungo tutto il percorso.