Nasce l’applicazione IoT Sherlock e le casse automatiche si fanno Smart.

Questa è la storia dell’azienda veronese Mark e della rivoluzionaria applicazione IoT “Sherlock” per la gestione delle casse automatiche di lavanderie e autolavaggio self service.

Nella cronaca delle casse automatiche, ci sono sempre un cliente che aspetta invano l’erogazione di un resto che, si sa, non arriverà mai ed un gestore che deve intervenire sul campo per risolvere il problema.
L’epilogo sarebbe sicuramente diverso se la cassa oltre ad essere automatico, fosse anche intelligente, consentendo la gestione e l’erogazione del resto da remoto.

Ad avere l’intuizione è stato Marco Mion, CEO di Mark S.r.l. Ad implementare l’applicazione IoT è stata Dgroove. E così…è nato Sherlock.
Mark produce e commercializza da oltre vent’anni sistemi di pagamento elettronici ed opera nel settore dei distributori automatici, lavanderie e autolavaggi self-service.

Sherlock

L’implementazione del progetto IoT nasce dalla voglia di essere innovativi nei confronti del proprio mercato di riferimento e dal bisogno di interagire in real-time, con più macchine dislocate in differenti zone geografiche, così da ridurre il numero di interventi sul campo.

L’intelligenza delle macchine è la risultante di un’applicazione iot implementata da Dgroove con la piattaforma Thingworx, della connessione al cloud: l’applicazione attiva processi di business come, ad esempio, il telecontrollo, l’assistenza remota e la raccolta dati per la manutenzione predittiva.

L’accesso ai dati e la gestione delle macchine avviene traminte la web app, consultabile anche da Smartphone. Così, da qualunque parte ci si trovi, per il gestore di un autolavaggio self service, ad esempio, erogare il resto o riavviare la cassa da remoto diventa un’operazione semplicissima e a costo zero.

Si pensi poi alla manutenzione e a chi, come MARK, ha macchine dislocate in più zone geografiche. Grazie alla ricezione di segnalazioni (via mail) in tempo reale in caso di anomalie, malfunzionamenti o raggiunta scorta minima degli erogatori, si sa sempre dove e quando intervenire rendendo questo tipo di attività efficiente e quindi economica. Oltre a garantire al cliente macchine sempre funzionanti.

Un case history quella di Mark, che fa riflettere sulle opportunità di Business legate ad un progetto IoT. Sherlock è un servizio aggiuntivo e quindi una nuova fonte di ricavi. È l’opportunità per il cliente di offrire un servizio di migliore qualità. È la possibilità di abbattere alcuni costi tra cui quelli di manutenzione ma, soprattutto, è la possibilità, per Mark, di esplorare nuovi modelli di Business.

I progetti del CEO Marco Mion vanno oltre questa prima fase del progetto di cui abbiamo parlato. L’obiettivo è raggiungere nuovi mercati con modelli di business innovativi. L’ambizione di chi ha capito come sfruttare i dati raccolti dai dispositivi connessi può essere un’opportunità di innovazione e vantaggio competitivo.