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Come migliorare il servizio con la manutenzione da remoto

Industry 4.0

Il mondo industriale è chiamato, oggi più che mai, a un profondo rinnovamento tecnologico, che permetta innanzitutto l’ottimizzazione del processo produttivo, nonché l’abilitazione di nuovi modelli di business. In questo contesto di trasformazione in ottica 4.0 un fronte caldissimo è rappresentato dalla manutenzione degli impianti: le macchine industriali necessarie alla produzione sono infatti composte da una grande varietà di componenti più o meno grandi (compressori, turbine, riduttori,ecc) chiamati a funzionare spesso senza sosta.

I problemi dell’approccio classico alla manutenzione

Il problema è che un semplice intoppo anche a uno soltanto di questi componenti può comportare il fermo dell’intera produzione, che a sua volta inficia negativamente sulla capacità di reazione delle aziende alle sempre più mutevoli esigenze del mercato.

D’altra parte l’approccio classico alla manutenzione rappresenta un problema non da poco anche per gli stessi produttori di queste macchine, che spesso hanno clienti disseminati in tutte le parti del globo. L’alternativa che si presenta è quella di limitarsi alla vendita del prodotto, oppure di attrezzarsi per allestire squadre di tecnici specializzati, spesso appaltati a ditte esterne, chiamate a raggiungere fisicamente le sedi del cliente ogni qualvolta si presentino disservizi o malfunzionamenti dei macchinari. Un approccio, è facile da capire, che comporta dei costi fissi e variabili non certo di poco conto, oltre che delle problematiche di natura organizzativa.

Come implementare una strategia di manutenzione da remoto

Diventa quindi fondamentale riuscire a prevenire il più possibile i guasti delle macchine, attraverso una manutenzione di tipo innovativo, capace cioè di monitorare in tempo reale il funzionamento delle macchine, attraverso la rilevazione puntuale di determinati parametri (consumi energetici, oscillazioni, ecc).

Questo è possibile soltanto impostando una strategia di manutenzione da remoto: il punto di partenza è rappresentato dall’installazione di un’apposita sensoristica IoT, che permetta di trasmettere in tempo reale i dati e i parametri di funzionamento delle apparecchiature. Queste informazioni sono poi gestite da dashboard web, che prevedono appositi sistemi di alert e reportistica, permettendo così un controllo del funzionamento delle apparecchiature da remoto e una drastica limitazione degli interventi delle squadre di manutentori.

Occorre infatti sottolineare come la crescente affidabilità di alcune tecnologie innovative rende oggi possibile limitare l’intervento fisico a limitati intervalli programmati e predefiniti.

La realtà aumentata come leva per ottimizzare il funzionamento delle apparecchiature 

Il riferimento, in particolare, è alla realtà aumentata, che può consentire un collegamento virtuale con gli operatori dell’azienda cliente, con la possibilità di fornire indicazioni in tempo reale a supporto delle operazioni di riparazione e manutenzione.

Grazie a questo tipo di approccio – che permette la visualizzazione in 3D degli apparecchi e degli ambienti di lavoro, attraverso l’ausilio di strumenti portatili e weareble (Smart Glass, Smart Watch) – gli interventi complessi possono essere fisicamente effettuati anche da parte di tecnici non esperti, grazie a una esperienza visuale che permette di andare molto più nel dettaglio rispetto alla classica comunicazione verbale. In questo modo diventa possibile ottimizzare la disponibilità e la vita utile delle apparecchiature e, al contempo, ridurre i costi dei servizi di assistenza delle apparecchiature.

La manutenzione da remoto può poi rivelarsi particolarmente utile non soltanto per prevenire problemi e anomalie, ma anche per aiutare il cliente finale a settare al meglio i parametri di funzionamento di una macchina appena acquistata.

Favorire lo sviluppo della servitizzazione 

Sotto un altro punto di vista, la manutenzione da remoto può essere poi vista come una chiave per favorire una differenziazione dell’offerta da parte delle aziende produttrici delle macchine industriali, nell’ottica della servitizzazione, cioè dell’affiancamento di una componente servizio e supporto continuativo affianco a quella tradizionale della vendita di prodotto.

Una formula che può consentire di distinguersi in un panorama globale sempre più competitivo e che, soprattutto, risponde concretamente alla maggiore richiesta del mercato di soluzioni per risolvere specifiche problematiche, anziché di prodotti.

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